Secondo convegno Musicologia abruzzese
06/06/2014
Venerdì 6 e sabato 7 giugno l’Istituto Nazionale Tostiano ospiterà la seconda edizione delle Giornate di Studi Musicali Abruzzesi promosse da Abruzzo Beni Musicali in collaborazione con la Biblioteca Provinciale “Gabriele d’Annunzio” di Pescara e con il patrocinio del Conservatorio di Musica “Alfredo Casella” dell’Aquila e del Conservatorio di Musica “Luisa D’Annunzio” di Pescara. In programma numerosi interventi dedicati ai compositori abruzzesi o che hanno operato in Abruzzo e tra questi quello di Emiliano Giannetti dedicato al maestro napoletano Paolo Serrao che fu incaricato nel 1858 di comporre nuovi brani per la cattedrale di Ortona in occasione del sesto centenario della traslazione dei resti di San Tommaso Apostolo.
Le due giornate saranno introdotte venerdì 6 da Marco Ciccone (Presidente Istituto Nazionale Tostiano), Francesco Sanvitale (Direttore Emerito Istituto Nazionale Tostiano), Giandomenico Piermarini (Direttore Conservatorio di Musica "Casella"), Massimo Magri (Direttore Conservatorio di Musica "D'Annunzio") e Massimo Salcito (Coordinatore “Abruzzo Beni Musicali”).
Il programma prevede anche interventi musicali proposti da diversi interpreti e gruppi ed in particolare saranno eseguiti brani per clavicembalo su uno strumento realizzato dal maestro ortonese Renato Treddenti copia di un cembalo fiammingo “Ruchers” del XVII secolo.
In particolare, sabato 7, Gianfranco Miscia, responsabile dell’archivio storico e della biblioteca dell’Istituto Tostiano di Ortona presenterà un nuovo progetto di sito web dedicato interamente alla ricerca musicologica e musicale abruzzese. L’operazione che ha già trovato la collaborazione di numerosi enti regionali e singoli studiosi apre una nuova stagione di studi regionali e avvia un nuovo progetto che l’ente ortonese ha concepito per rilanciare la ricerca storica ed riaprire un settore sul quale anni fa si era già lavorato. Infatti il primo convegno di musicologia abruzzese risale proprio ad una iniziativa dell’Istituto del 1995 che fu poi la prima occasione di incontro dei molti studiosi che domani parteciperanno alla giornata di studi. Fortunatamente negli anni una nuova leva di ricercatori, formatasi nelle università italiane ed europee, è venuta fuori e ad essi in particolare si è pensato aprendo i nuovi progetti del Tostiano.
L’ingresso alle due giornate è libero.