La lunga marcia della ricerca musicologica in Abruzzo

Introduzione

di Gianfranco Miscia

Il tema da trattare è certamente vasto e articolato e quindi merita una attenta riflessione. Questo stesso sito ospita in diverse parti contributi riconducibili ad uno sguardo complessivo sulla giovanissima musicologia abruzzese.

In diverse e numerose occasioni molti di noi, quelli che dovrebbero appartenere ad una seconda generazione di studiosi, si sono sempre rifatti agli esponenti di una prima generazione costituita sostanzialmente da Carlo Marinelli, Walter Tortoreto e Francesco Sanvitale. Infatti gli altri contributi apparsi sporadicamente su riviste musicologiche italiane sono attribuibili a studiosi che sebbene si siano occupati di Abruzzo non hanno operato stabilmente sul nostro territorio. Diversi di loro hanno mantenuto rapporti duraturi con la regione anche per legami familiari ma il loro sguardo è stato rivolto soprattutto altrove. Tra questi citeremo, a memoria, almeno il caso di Agostino Ziino e, per altri versi, di Roman Vlad.

Fortunatamente però siamo oggi ad una terza generazione di studiosi e quindi una riflessione sulla nostra storia musicologica può essere fatta alla luce di quanto prodotto negli anni.

Ci sembra di poter dire che, a parte i primi anni Settanta, con la nascita dei primi corsi universitari e quindi anche delle prime tesi di interesse musicologico regionale, molta della ricerca nasca per vie diverse e fuori dall'accademia. Saranno sopratutto le associazioni e istituzioni legate a specifici territori a produrre ricerche nuove su personaggi, forme e tradizioni musicali che indubitabilmente risentono di questa loro origine. Nemmeno i Conservatori avrebbero potuto contribuire visto che solo con le recenti riforme hanno anche una vocazione di ricerca.

D'altra parte l'Abruzzo musicale ha sempre attirato più gli interpreti che gli studiosi anche perché, parlare di musica, può sembrare, e spesso lo è, comunque limitante.

 

Per il momento riteniamo utile indicare alcuni contributi che possono introdurre all'argomento:

Guido M. Gatti e i pionieri della musicologia in Abruzzo, in Lo 'sguardo lieto' di Guido M. Gatti sul Novecento musicale, atti del Convegno Internazionale di Studi (Chieti – Università degli Studi G. D'Annunzio, 26-28 maggio 2004), Napoli, Loffredo Editore, 2007, pp. 229-246.