Musica Polifonica a Sulmona
Musica Polifonica a Sulmona
Due frammenti di musica polifonica conservati nella biblioteca comunale “P. Ovidio Nasone” di Sulmona
I due fogli di musica conservati nella biblioteca comunale di Sulmona, sono inseriti all’interno di un volume che contiene rilegati insieme un commento alla Noctes Atticae di Aulo Gellio (Cristoforo de Quaietis e Martino Lazzaroni, Venezia, 1493) e un’edizione quattrocentesca di Sallustio (Cristoforo de’ Pensi, post. 1496).
Il Frammento A riporta una versione a quattro voci dell’Inno Iste Confessor databile intorno alla fine del Quattrocento inizio Cinquecento proveniente molto probabilmente dall’attuale convento di S. Antonio da Padova un tempo di S. Nicola.
Il frammento, B si compone di due fogli numerati rispettivamente 131 (primo foglio) 134 (secondo foglio) interamente musicati sul recto e sul verso. Sul recto del primo foglio è vergato il Tenor di un Gloria a partire dal versetto Qui Tollis [peccata mundi] cantato in duo. Sul verso del foglio 131 sono riportate le parti del Superius e del Tenor del Credo, fino alle parole ex Maria Virgine: Et homo factus est.
Il recto del foglio 134 contiene la parte di un Tenor senza testo molto probabilmente potrebbe essere la parte finale del Credo iniziato sul verso di pagina 131. Il verso del foglio 134 riporta le parti di un duo tra Superius e Tenor del Sanctus, fino al verso Pleni Sunt.
Questi due fogli sono stati censiti nel 2000 e inseriti nella pubblicazione Censimento delle Fonti Musicali in Abruzzo a cura di Gianfranco Miscia.
Attualmente la biblioteca comunale è chiusa poiché resa inagibile a causa dei danni riportati dal sisma del che 2009 ha colpito l’Abruzzo.
Valter Matticoli
Si precisa che la pubblicazione è stata concessa dal Comune di Sulmona con nota del 13/01/2015 prot. n. 1288 al maestro Matticoli e per suo tramite al progetto MUSA. Eventuali altri usi devono essere concordati con l'ente proprietario.